Manovra, Boccia (Confindustria): “Fibrillazioni del governo non aiutano”. Orlando a 5S e Iv: “Si dica se la fiducia è venuta meno”
Parole dure alle quali fanno da contraltare quelle del segretario del Pd Nicola Zingaretti, che da Perugia nega che ci sia “un’asse” tra il Pd e il premier: “Asse con Giuseppe Conte? L’unico che ho è sugli interessi di questo nostro Paese che ora ha bisogno di uscire dall’incubo di una stagione nella quale hanno prevalso l’incertezza e la paura”. Poi aggiunge: “Io difendo l’Italia, questo grande Paese può farcela. E questa manovra economica è l’inizio della svolta”.
Dalla Leopolda in corso a Firenze, invece, arrivano le critiche di Italia Viva al presidente del Consiglio e al Pd, definito da Maria Elena Boschi “il partito delle tasse” e da Renzi quello “delle tessere”. Il coordinatore Ettore Rosato sottolinea la sintonia di intenti tra Iv e i cinquestelle: “Conte tenga conto delle voci che arrivano dalla maggioranza”, afferma. “Ci sono due forze delle maggioranza”, Italia Viva e M5S, “che pongono dei temi condivisi” sul no all’aumento delle tasse e sulle risorse per la famiglia, “vanno ascoltate”.
Il vicesegretario dem Andrea Orlando, ospite de L’Intervista di Maria Latella su Skytg24, controbatte: “Io non mi so spiegare questo atteggiamento che rischia di non raccontare una manovra tutt’ altro che scontata. Sono polemiche incomprensibili. Gli alleati ci dicano se è cambiato qualcosa, se non ci sono più le ragioni per una scommessa, per noi le ragioni ci sono, ci fidiamo di Conte e degli alleati. Ma se la fiducia è venuta meno lo si dica”.
Mentre il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia risponde a Boschi: “Partito delle tasse? È una caduta di stile di Maria Elena Boschi e mi dispiace. Consiglio a lei di essere alternativa alla piazza di oggi a San Giovanni“.
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