Spaventare i ceti medi: la coazione a ripetere della sinistra di governo
In materia fiscale la politica degli annunci è suicida. Le cose o si fanno o non si fanno. Un tempo si metteva tutta questa parte nel decretone di fine anno proprio per tagliare corto alle discussioni. Oggi invece il governo è così dilaniato tra gli interessi elettorali divergenti dei tre contraenti, quanto se non più del precedente, che ognuno ritiene le proprie sorti distinte e divergenti da quelle degli altri, e dunque combatte all’ultimo sangue anche sulla più insignificante delle accise. Il ritorno di un ministro «politico» al Tesoro (che mancava dai tempi della Prima Repubblica, all’inizio anche Tremonti era un «tecnico») aveva fatto sperare in una guida di questo caotico processo. Così non è stato. E non certo solo per colpa del povero Gualtieri.
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