Manovra: bonus bebè con la carta bimbi da 400 euro e 3 miliardi per il «bonus Befana»
No ai tagli lineari
«Non chiediamo all’Europa un favore: abbiamo chiesto giustamente flessibilità per sostenere politiche di sviluppo» insiste Gualtieri, sottolineando il cambio di passo rispetto alla politica del governo precedente. «Quando sono arrivato ho aperto i cassetti e ho trovato i frutti della demagogia, dei debiti, dei condoni, della flat tax: un modello che non va da nessuna parte» ha detto Gualtieri, affondando il colpo. «Per far fronte ai disastri della Lega ho trovato una Legge di Bilancio con 6 miliardi di tagli lineari a scuola, sanità e istruzione». Nella lettera Gualtieri insiste soprattutto su due aspetti, le entrate dalla lotta all’evasione e la perdurante debolezza del ciclo economico interno, che i dati della Commissione non colgono appieno.
Il recupero dell’evasione
Sull’evasione, spiega Gualtieri, la stima del gettito previsto per l’anno prossimo, 3 miliardi di euro, è realistica e anzi prudente. Nello stesso tempo, sottolinea Gualtieri, l’economia italiana continua a viaggiare ben al di sotto del suo potenziale, il che non giustifica la richiesta di una manovra restrittiva. La Legge di Bilancio vera e propria, come il decreto fiscale che l’accompagna, (la prima prevede 8,5 miliardi di interventi, il decreto ne porta in dote altri 6,5 ) è quasi definita ed arriverà in Parlamento la prossima settimana. Tra le misure spunta anche un aumento delle tasse sul tabacco (200 milioni), oltre alla conferma di quelle su plastica e bevande zuccherate, al ritocco delle accise sul gasolio (dal 2021), della cedolare secca sugli affitti concordati (al 12,5%) per un importo complessivo di 5 miliardi (500 milioni dai giochi), e all’eliminazione del superticket da settembre.
Bonus bimbi
L’intervento sulle partite Iva, «la nuova classe operaia» secondo Luigi Di Maio, sarà limitato. Il taglio del cuneo fiscale riguarderà invece i dipendenti con redditi fino a 35 mila euro, dunque oltre il bonus Renzi che si fermava a 26.600 euro di reddito. Per la famiglia arriva un fondo unico da 2 miliardi nel triennio con un assegno da 400 euro al mese per ogni figlio, denominato «carta bimbi». Per il rinnovo dei contratti pubblici sono stanziati 3,1 miliardi.
«Italia cashless»
Il bonus «Befana» con la restituzione di una quota della spesa a chi paga con carte e bancomat potrebbe valere fino a 3 miliardi di euro. Oltre al rimborso della spesa, nel bonus saranno inserite anche nuove detrazioni. L’operazione «Italia cashless» punta sul contrasto all’uso del contante per combattere l’evasione e prevede la possibilità di ottenere uno sconto fiscale, sempre a gennaio, sulle spese fatte per alcuni servizi oggi non detraibili, come le spese di riparazione. Le detrazioni fiscali saranno però ridotte a partire dai 120 mila euro di reddito annuo.
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