Milano chiude unica positiva in Europa grazie al traino galassia Agnelli

Fca-Psa: per broker fusione favorevole soprattutto per soci Fiat
«I termini della fusione sono negativi per Psa», scrivono gli analisti di Credit Suisse. «Una buona operazione, molto meglio per gli azionisti Fca» sintetizzano quelli di Jefferies. A loro fanno eco le altre case d’affari e broker e l’andamento divergente dei titoli in Borsa dimostra la reazione del mercato, con Fiat Chrysler Automobiles che vole e Peugeot che crolla. A spingere il titolo del Lingotto, la distribuzione del dividendo straordinario agli azionisti Fiat e la valutazione implicita di Fca nella fusione alla pari, che sarebbe a premio di circa 6 miliardi in confronto alla valutazione pre-fusione.

Azioni europee in rosso, trimestrali sotto i riflettori
Milano quindi tiene mentre le altre Borse europee sono in rosso e guardano alle trimestrali. Il settore auto è in focus con la vicenda Fca-Psa, mentre i tecnologici beneficiano del balzo del gruppo olandese dei semiconduttori Asml dopo la trimestrale migliore delle attese. I tech sono spinti al rialzo anche dai numeri diffusi ieri da Apple e Facebook, che hanno sorpreso positivamente il mercato. In calo il comparto energetico (anche a Milano) dopo le indicazioni deludenti di Royal Dutch Shell. A Piazza Affari debole Tenaris dopo i numeri sul trimestre. Nel settore farmaceutico corrono i titoli Sanofi dopo la trimestrali con utili superiori alle stime mentre oggi darà i numeri anche Recordati. Generalmente debole il comparto bancario, colpito ieri dai numeri pesanti di Deutsche Bank e del Santander e dal calo di oggi di Bnp Paribas dopo la trimestrale.

Usa, su meno delle attese spese per consumi, sussidi lavoro deludono Negli Stati Uniti nel mese di settembre sono aumentati dello 0,3% i redditi personali ma le spese per consumi sono cresciute meno delle stime (+0,2%). In salita dello 0,7% il costo del lavoro nel terzo trimestre in linea con le stime. Sono aumentati di 5mila unità i sussidi alla disoccupazione nell’ultima settimana a quota 218mila, meglio delle stime.
Inoltre, nei sette giorni conclusi il 26 ottobre, il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno fatto richiesta per ricevere sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è aumentato più del previsto. Secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono cresciute di 5.000 unità a 218.000 unità; le attese erano per un dato a 215.000 unità

Euro sopra 1,11 dollari, petrolio in calo e spread a 142 punti
Sul mercato valutario, l’euro resta sopra quota 1,11 dollari e vale 1,1148 (1,1161 in avvio e 1,112 ieri), mentre contro yen vale 120,485 (121,20 all’apertura e 121,09 ieri). Il dollaro/yen è a 108,05. Gira in rosso il prezzo del petrolio dopo che l’attività manifatturiera in Cina è scesa ai minimi in otto mesi, cosa che penalizza anche i titoli del comparto, tra i peggiori in Europa: il future dicembre sul Wti cala dell’1,6% a 54,18 dollari al barile, mentre l’analoga consegna sul Brent si attesta a 60,22 dollari (+0,64%). Spread in leggero ribasso a 142 punti, dai 145 di ieri.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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