«Dalla legislatura una svolta statalista. Questa manovra peggiorerà i conti pubblici»
di Enrico Marro
Leggere l’ultimo libro dell’economista Carlo Cottarelli, Pachidermi e pappagalli (Feltrinelli), equivale a un esercizio d’igiene mentale, per scrollarsi di dosso «tutte le bufale sull’economia a cui continuiamo a credere», come dice il sottotitolo del volume che verrà presentato oggi a Milano alle 18.30 a La Feltrinelli di piazza Duomo e sabato a Roma alle 15 al Festival Economia Come (Parco della Musica). Sgombrare il campo da tanta confusione per arrivare all’essenza delle cose. Purtroppo poco confortante, perché col voto del 4 marzo 2018 e il successivo governo gialloverde c’è stata solo una «svolta statalista», scrive Cottarelli, forse appena attenuata dal successivo esecutivo giallorosso che comunque non è riuscito a produrre niente di meglio che «una manovra di galleggiamento».
Professore, cominciamo dal titolo. Perché «Pachidermi e pappagalli»?
«Viene da una canzone di Francesco Gabbani, dove si parla di bufale di ogni genere. Nel libro mi concentro su quelle economiche, ne ho elencate una cinquantina».
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