Innalzamento dei mari, ecco cosa succede se sale la temperatura: con due gradi in più Venezia sommersa

Accordo disatteso

L’intesa raggiunta nel 2015 (a fatica e in gran parte disattesa dagli stessi Paesi firmatari, Ue e pochi altri esclusi) indicava di non superare i 2 gradi di aumento di temperatura nel 2100 rispetto ai livelli preindustriali, pena gravi conseguenze ambientali. Ma che sarebbe meglio non superare il limite di +1,5 °C. In realtà, come hanno sottolineato gli scienziati al momento stesso della firma dell’Accordo, i piani volontari che le nazioni si erano impegnate a rispettare sono del tutto inadeguati a contenere l’aumento di temperatura. Anzi, vista la tendenza in atto che ha portato la concentrazione di anidride carbonica a raggiungere a maggio i 410 ppm (parti per milione), 90 ppm in più del 1960, si sta andando verso un incremento di ben 4 gradi entro la fine del secolo. L’anno scorso l’Ipcc (agenzia Onu sui cambiamenti climatici) aveva indicato che per rispettare gli impegni assunti le emissioni di gas serra dovevano calare del 50% entro il 2030 per essere in linea con l’obiettivo dell’incremento di 1,5 gradi.

La cartina pubblicata da «The Guardian» sul quotidiano del 6 novembre 2019

La cartina pubblicata da «The Guardian» sul quotidiano del 6 novembre 2019

Italia

Tornando alla mappa di Climate Central, si possono impostare parametri a seconda dell’aumento di temperature oppure facendo riferimento alla maggiore o minore capacità di riduzione delle emissioni di CO2, e con prospettive temporali diverse: anno 2050 oppure anno 2100. L’Italia risulta uno dei Paesi più interessati. Le aree più colpite sono tutta la fascia adriatica da Monfalcone a Cattolica — con Venezia al centro — che finirebbe sottacqua per decine di chilometri all’interno (senza contare il problema della salinizzazione delle falde di acqua dolce), la Versilia da Carrara a Pisa, Grosseto e Orbetello, la costa laziale da Civitavecchia ad Anzio, la pianura Pontina tra Terracina a Sezze, la piana intorno a Caserta, in Sardegna le bonifiche di Oristano e gli stagni presso Cagliari, in Puglia l’area a sud di Manfredonia. Nella seconda cartina interattiva si può vedere, invece cosa accadrebbe con un innalzamento ancora più marcato del livello dei mari: portando il cursore al massimo ci si può rendere conto dello scenario peggiore, ovvero il mare che arriva quasi al Lago di Garda.

CORRIERE.IT

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