Manovra, mancano 2 miliardi: il governo a caccia di coperture per correggere plastic e sugar tax
Obiettivo: terminare la prima lettura ai primi di dicembre e poi inviare il testo alla Camera, dove dovrebbero arrivare le modifiche più importanti (plastic e sugar tax, auto aziendali), che poi dovrebbero essere confermate nella terza e ultima lettura, al Senato, probabilmente col voto di fiducia e comunque entro il 31 dicembre.
Per evitare incidenti di percorso nella maggioranza si ragiona su come coordinare gli emendamenti, cercando un’intesa con Italia viva, il partito di Renzi, che già prepara emendamenti duri, per abolire le nuove tasse. Gualtieri ha avvertito che le correzioni saranno possibili solo trovando le necessarie coperture (servono 1,5-2 miliardi). La tassa sugli imballaggi di plastica vale 1,1 miliardi nel 2020 e 1,8 nel 2021. Quella sulle bevande zuccherate 233 milioni l’anno prossimo (262 nel 2021), la stretta sulle auto aziendali più di 300 milioni l’anno. Italia viva ipotizza coperture hard: dal rinvio del taglio del cuneo fiscale, che secondo la manovra dovrebbe scattare a luglio, alla cancellazione di Quota 100. Manovra 2020
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I tempi
Nel governo si lavora invece su modifiche più digeribili, come per esempio l’allungamento di tre mesi delle «finestre» per l’accesso a Quota 100 (ma i 5 Stelle sono contrari) e il potenziamento della web tax. Alla Camera prosegue intanto l’esame del dl fiscale, atteso in aula lunedì 25 novembre. Cioè appena un mese prima della scadenza dei termini per la conversione in legge, che dovrà appunto avvenire entro Natale. Tempi stretti quindi, per l’approvazione a Montecitorio e poi, nell’identico testo, a Palazzo Madama. La prima verifica importante in commissione Finanze, presieduta dalla grillina Carla Ruocco, è attesa per lunedì quando scadrà il termine per la presentazione degli emendamenti. Dal loro numero e soprattutto da quanti saranno quelli presentati dai partiti della maggioranza si misurerà la tenuta della coalizione.
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