Veneto, il maltempo “cancella” il litorale: danni su tutta la costa | Bibione, Caorle e Jesolo verso lo stato di calamità
Verso lo stato di calamità “Chiederemo lo stato di calamità per rifondere i danni subiti – osserva -, ma soprattutto per stimolare le istituzioni a tutti i livelli per far sì che tutti comprendano una volta per tutte l’esigenza di avere risorse strutturali per la difesa della costa. Non può e non deve essere un problema della singola località e della singola categoria ma deve essere un intervento a sostegno di uno strategico comparto dell’economia del nostro territorio”. Per quanto riguarda Jesolo, il presidente di Federconsorzi, Renato Cattai, sottolinea che “la pineta è completamente devastata e alcuni stabilimenti sono letteralmente spariti. Ora attendiamo che passi il momento critico e poi quantificheremo le conseguenze del disastro”.
Confturismo: “La spiaggia di Bibbione è stata macellata”“Il problema più eclatante è Venezia ma ci tengo a sottolineare perché lo leggo poco sui giornali nazionali che abbiamo avuto grossissimi problemi anche sulle spiagge”, aggiunge Marco Michielli, presidente di Confturismo e Federalberghi Veneto, nonché vicepresidente nazionale di entrambe le federazioni. “La spiaggia di Bibione è stata praticamente ‘macellata’, il porto con venti a 100 all’ora avrà almeno un milione di euro di danni solo di imbarcazioni. A Jesolo l’acqua è arrivata fino in centro. Abbiamo i piani bassi allagati fino a due metri d’altezza”, sottolinea.
La rabbia per il Mose: lo aspettiamo da 10 anni “Sono 10 anni che il Mose dovrebbe essere operativo – attacca poi Michielli -. Per quanto mi riguarda ho scarsissima fiducia che possa funzionare ma spero di sbagliarmi e sono pronto a rimangiarmi quello che ho detto e anche a scusarmi. Ma devono dimostrare velocemente che funziona, collaudandolo nel giro di pochi mesi!”.
TGCOM
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