Salvini alla disfida di Bologna e il segnale della piazza anti-Lega
Le due Bologna, anzi tre. La prima, la meno numerosa, viene dispersa a colpi di idranti dalle forze dell’ordine. Sono i manifestanti di alcune sigle antagoniste che protestano, poco lontano dal PalaDozza, contro Matteo Salvini che ha riempito il palazzetto con la Bologna numero due. E poi, la più numerosa di tutte, la Bologna delle «6 mila sardine» (in realtà erano circa 15 mila, ndr). Altra manifestazione anti leghista, senza bandiere, lanciata da quattro ragazzi sui social, ma all’insegna dell’ironia: i partecipanti portavano pesciolini disegnati, ritagliati nel cartone, sulle magliette o anche in scatola. Stretti sul Crescentone di piazza Maggiore proprio per affermare plasticamente di essere più numerosi dei leghisti. Tra loro, anche Giambattista Borgonzoni, padre di Lucia, la candidata presidente leghista: «Se dovesse vincere mia figlia le farò i complimenti: vincitrice sul cavallo sbagliato». Della piazza strapiena ha postato una foto il segretario dem Nicola Zingaretti: «Una piazza bellissima».
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