L’ira dei pensionati in piazza: “Per il governo siamo invisibili”
Sindacati contro il governo sul tema pensioni
I pensionati chiedevano risposte, volevano sì una rivalutazione degli assegni ma non alle condizioni previste dal governo. Aspettavano inoltre una legge sulla non a autosufficienza e un fisco più equo, ma anche in questo caso non sono stati accontentati. Ed è così che i sindacati hanno dichiarato guerra al governo, senza neanche troppi mezzi termini. Il Segretario generale dello Spi Cgil, Ivan Pedretti, è intervenuto alla manifestazione con un discorso inequivocabile: “Non siamo invisibili e ve lo dimostreremo. Saremo la vostra spina nel fianco finché non capirete l’errore che state compiendo. Lo chiediamo anche a tutti i parlamentari: ascoltate i bisogni dei cittadini più deboli, smettetela di ascoltare soltanto le lobby e i capi bastone della politica, migliorate questa manovra di bilancio. Guarderemo attentamente a cosa farete e quali emendamenti sosterrete, quindi ne trarremo le conseguenze”.
Il Segretario generale Fnp Cisl, Gigi Bonfanti, ha proposto invece un maxi sciopero generale per far capire al governo i suoi errori sui pensionati: “Propongo un grande sciopero generale di lavoratori e pensionati insieme, sui temi che ci uniscono”. Duro anche il giudizio di Carmelo Barbagallo, segretario della Uil: “Il governo non sta tenendo in giusta considerazione i pensionati. Sono anni, dal 2011, che non c’è una rivalutazione delle pensioni e i pensionati si stanno impoverendo”. Il leader della Cisl, Annamaria Furlan, ha rincarato la dose: “Tutti i governi fanno cassa sulla pensione dei nostri anziani e anziane. L’anno scorso dovevano essere sbloccate, allora il governo Conte 1, ha ribloccato le rivalutazioni e quest’anno ci aspettavomo un sblocco significativo che non c’e stato”.
Un nodo, quello dei pensionati, che il governo deve sciogliere al più presto.
IL GIORNALE
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