Ex Ilva, ArcelorMittal accoglie l’invito del Tribunale: stop alla sospensione degli impianti
Continua la battaglia a tutto campo per fronteggiare l’addio di ArcelorMittal al polo siderurgico italiano. Ma intanto alla richiesta del giudice di Milano di non interrompere l’attività degli impianti, la società risponde con la sospensione delle procedure di spegnimento (anche l’altoforno 2 al momento resta acceso) in attesa della prima udienza sul ricorso d’urgenza presentato dai commissari, fissata per il 27 novembre.
Venerdì nuovo tavolo tra Conte e i vertici dell’azienda La tensione era rimasta alta tra i lavoratori, l’indotto compreso in presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Taranto, ma anche nel governo, che prepara un piano B e incassa la data di un nuovo incontro tra il premier Giuseppe Conte, i ministri dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e dell’Economia, Roberto Gualtieri, e il gruppo franco-indiano. Il vertice è fissato per venerdì alle 18:30.
Colle: “Problema nazionale, serve determinazione” La notizia giunta nella serata di lunedì stempera, almeno per il momento, gli animi mentre la preoccupazione dei sindacati, arrivata al Quirinale e raccolta dal Capo dello Stato, fa sentire il suo peso. Sergio Mattarella per lo più ascolta i problemi sul tappeto, ma afferma come l’ex-Ilva sia un grande problema nazionale che va risolto con tutto l’impegno e la determinazione, non solo per le implicazioni importantissime sul piano occupazionale, osserva, ma anche per quanto riguarda il sistema industriale italiano.
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