Brexit, Corbyn resterà neutrale in caso di secondo referendum
di ENRICO FRANCESCHINI
23 novembre 2019
LONDRA – “Resterei neutrale
sulla Brexit”. Né per restare nell’Unione Europea, né per uscirne: è
dunque questa la posizione ufficiale che Jeremy Corbyn
adotterà sulla questione che da tre anni e mezzo spacca il Regno Unito.
Lo ha dichiarato lo stesso leader laburista partecipando ieri sera a una
serie di interviste sulla Bbc con i capi dei principali quattro partiti, compreso il premier conservatore Boris Johnson.
rep
Tutti contro il “compagno” Jeremy Corbyn: “Porterà il Regno Unito al declino”
di ENRICO FRANCESCHINI
Corbyn ha ribadito quale sarà il suo piano, se sarà lui a vincere le
elezioni anticipate del 12 dicembre prossimo: prima negoziare un nuovo
accordo con Bruxelles per l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue, quindi
indire un secondo referendum in cui il popolo britannico sarà chiamato a
scegliere fra tale accordo e la scelta di rimanere nella Ue. Pur
volendo negoziare un accordo che conduca a una forma di “soft Brexit”
tale da mantenere con la Ue maggiori legami economici di quelli previsti
dall’accordo raggiunto nei mesi scorsi da Boris Johnson, a quel punto
Corbyn non appoggerebbe il proprio accordo e nemmeno vi si opporrebbe
nel corso della campagna referendaria: “Resterei neutrale, in modo da
essere credibile nella mia promessa agli elettori di realizzare
qualsiasi decisione essi prenderanno nel referendum”, ha spiegato il
leader laburista alla Bbc.
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