Sardine, Piazza piena a Reggio Emilia. Obiettivo 100mila a Roma il 14 dicembre

Dopo Bologna e Modena, il flash mob anti Lega delle ‘sardine’ ha riempito anche piazza Prampolini a Reggio Emilia. Oltre 6mila i presenti (secondo quanto trapela dalla Questura, ma c’è chi azzarda pure 8mila) stretti con gli ombrelli colorati sotto la pioggia nonostante, a differenza degli altri due capoluoghi emiliani, il leader del Carroccio Matteo Salvini non fosse in città perché qui ha già fatto tappa venti giorni fa per il tour elettorale in sostegno di Lucia Borgonzoni. Sul palco mobile allestito su un furgoncino sono saliti anche gli organizzatori dei sit-in a Bologna e Modena, tra cui Mattia Santori e Jamal Hussein, che da Reggio hanno lanciato ‘l’inno ufficiale delle sardinè ossia la canzone ‘Com’è profondo il marè di Lucio Dalla. Al microfono ha parlato anche Adelmo Cervi, 76enne scrittore, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli Cervi simboli della Resistenza reggiana, torturati e poi fucilati dai fascisti il 28 dicembre del ’43.
Centinaia i cartelli in piazza e gli striscioni compreso uno gigante a forma di ‘sardina quadrata’ realizzato giocando con lo storico goliardico soprannome ‘testa quadra’ dei reggiani. Così come tantissimi i canti e i cori, da ‘Bella Ciao’ all’inno nazionale italiano, fino allo slogan “A Reggio Emilia non si Lega” che ha contraddistinto le ‘sardine’ in tutte le città ‘invase’, ma anche applausi dedicati alla Segre e a Balotelli per il caso degli ululati razzisti subiti a Verona.
Da registrare un episodio in una strada adiacente alla piazza dove un gruppo di militanti di Fratelli d’Italia che stavano tenendo un banchetto elettorale, sono stati apostrofati con epiteti offensivi da quattro-cinque persone.

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