Il sondaggio: il partito delle sardine vale il 15%
di ANTONIO NOTO, Direttore Noto Sondaggi
Bologna – È ancora presto per comprendere se si tratta di una momentanea effervescenza collettiva o di un movimento che invece ha solo posto le basi per crescere e diventare un nuovo soggetto politico che, al momento, ha un potenziale elettorale del 15%. I risultati dell’analisi condotta dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi possono aiutare a riflettere o comunque a comprendere quello che al momento è l’impatto sull’opinione pubblica delle sardine, movimento nato dalla convocazione di un flashmob a Bologna per contrapporsi alla presenza del leader della Lega Salvini che in quello stesso momento al Paladozza presentava la candidata a presidente dell’Emilia Romagna.
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Il luogo simbolo (Piazza Grande), il richiamo social, ma soprattutto la scommessa vinta di riempire la piazza sono stati tutti elementi di comunicazione che hanno caratterizzato immediatamente questo come un fenomeno politico con cui dover fare i conti. Certo le sardine hanno costruito il proprio posizionamento unicamente nell’identificarsi come ‘anti Salvini’, ma d’altronde la sociologia della nascita dei movimenti ce lo insegna, queste forme di partecipazione nascono sempre con un solo obiettivo comune e con una forte carica emotiva, poi se prendono piede, nel tempo si trasformano e allargano la loro sfera di influenza ideologica anche ad altri temi sociali ed economici.
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