Hong Kong, il leader delle proteste Wong: “L’Italia fornisce mezzi per la repressione” | E avvisa Di Maio: “Attenti alla Cina con la Via della Seta”
“Deluso da DI Maio” “Sono rimasto piuttosto deluso nel leggere le dichiarazioni indifferenti del ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio sulla terribile situazione dei diritti umani a Hong Kong”. “Sono consapevole che gli imprenditori e i leader politici abbiano paura di sollevare preoccupazioni sui diritti umani con Pechino, temendo che questo possa in qualche modo andare contro i loro interessi economici. La mia richiesta umile – ha dichiarato Joshua Wong – è che l’Italia rimanga fedele alle promesse fatte all’Unione europea, Ue che ha giurato che i diritti umani sono alla sua base e che non incoraggerà mai le violazioni dei diritti umani. Chiedo all’Unione europea e all’Italia di non chiudere gli occhi dinanzi alla crisi umanitaria Hong Kong”.
“Attenti con la Via della Seta” “Hong Kong deve servire da esempio dal quale imparare. Non eravamo consapevoli dell’intenzione del regime cinese di acquisire influenza e controllo sulla nostra economia. Con l’esperienza e l’esempio di Hong Kong, anche l’Italia deve stare attenta a non dipendere troppo dagli interessi economici, e in particolare al progetto “Belt and Road Inititative”, la Via della Seta. Non è altro che una strategia della Cina per influenzare i Paesi. E voglio lanciare un chiaro messaggio al ministro degli Esteri Luigi Di Maio: non esiste un pranzo gratis nel mondo”.
“Rammaricato dalle parole del Papa” “Considerati gli interessi del Vaticano con la Cina, non sono tanto sorpreso dalle parole del Papa che si è espresso a favore di pace e giustizia sociale, ma sono lo stesso rammaricato da quanto ha detto”. “Capisco che per lui è difficile esprimersi a sostegno dei manifestanti – ha dichiarato il leader delle proteste – ma vedendo i giovani che vengono torturati e arrestati, nel suo ruolo di leader religioso non dovrebbe e non potrebbe rimanere silente”. “Se le manifestazioni e gli scontri andranno avanti, spero che il Papa possa riconsiderare la sua posizione ed esprimere piu’ riguardo verso i manifestanti e la violazione dei diritti umani”.
TGCOM
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