Manovra, salasso sui turisti: raddoppia la tassa di soggiorno
La nuova manovra giallorossa riserverà una mini-stangata all’indirizzo di quei turisti che decideranno di visitare le nostre città d’arte e mete top.
Lo prevede una modifica appena approvata sul decreto fiscale in commissione Finanze della Camera. L’emendamento porta la firma di Martina Narti, deputata del Partito Democratico, e consente ai Comuni che ogni anno registrano presenze oltre 20 volte il numero dei residenti di poter aumentare la tassa di soggiorno. Ricordiamo che la tassa di soggiorno è un contributo fisso che gli albergatori richiedono ai turisti ospitati nelle strutture. Il suo costo varia da città a città ed è, in poche parole, un’imposta che ciascun viaggiatore deve corrispondere per ogni notte trascorsa all’interno di ostelli, hotel, bed and breakfast e campeggi dei principali centri urbani italiani.
Cos’è la tassa di soggiorno
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