Mes, Conte attacca Salvini: «Irresponsabile, crea allarme tra i cittadini». Ma è gelo con Di Maio
È il secondo grande attacco di Giuseppe Conte contro Matteo Salvini dopo quello di quest’estate durante la crisi di governo. Il leader della Lega sul Mes è per Conte «disinvolto, irresponsabile, ha creato allarme nei cittadini e nei mercati, è spregiudicato, sta dando prova di scarsa cultura delle regole e mancanza di rispetto per le istituzioni». E questo è solo l’inizio, per rispondere alle «accuse gravissime» che gli sono state rivolte, coinvolge nell’attacco anche Giorgia Meloni: «Mi sono sorpreso, se posso dirlo, non della condotta del senatore Salvini, le cui resistenze a studiare i dossier mi sono ben note, quanto del comportamento della deputata Meloni nel diffondere notizie allarmistiche, palesemente false».
Mentre difende il Mes e i negoziati, mentre ricorda che tutti erano sempre stati informati, compresi i Cinque Stelle, Conte in 50 minuti di discorso alla Camera, che replicherà interamente in Senato, riceve gli applausi del Pd, quelli timidi dei 5 Stelle, e smonta le accuse che gli sono state rivolte. È stato detto che sarebbe prevista la «confisca dei conti correnti dei risparmiatori» e, più in generale, che «tutti i nostri risparmi verrebbero posti a rischio. È stato detto che il Mes servirebbe a beneficiare le banche altrui e non le nostre. È stato anche detto che sarebbe stato già firmato, per giunta di notte: falso, ma una falsa accusa di alto tradimento della Costituzione è questione differente dall’accusa di aver commesso errori politici, è un’accusa che non si limita solo a inquinare il dibattito pubblico e a disorientare i cittadini, è indice della forma più grave di spregiudicatezza perché pur di lucrare un qualche effimero vantaggio finisce per minare alle basi la credibilità delle istituzioni».
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