Delrio avverte Di Maio: “Basta ricatti, non temiamo le urne”
Un conto è “ascoltare le sollecitazioni che arrivano dal primo
partito”, un altro è l’approccio usato da Luigi Di Maio: “Ricattare gli
alleati non può essere un metodo”. In un’intervista a “Repubblica”, il
capogruppo Graziano Delrio avverte il capo politico del M5s, che ha
rivendicato il ruolo di ‘ago della bilancia sul Mes: “Non abbiamo paura
delle elezioni”.
Delrio ricorda la scelta fatta in agosto dando vita al governo:
“Avremmo potuto rafforzare il Pd correndo alle urne, invece abbiamo
scelto il Paese e le famiglie italiane che altrimenti avrebbero pagato i
23 miliardi della tassa Salvini sull’Iva”. Ora, dopo che arriverà l’ok
alla finanziaria, “il nostro obiettivo è continuare a lavorare per
sbloccare investimenti fermi da due anni, stimolare il lavoro per i
giovani, mettere i soldi nelle tasche dei lavoratori dipendenti”. Ma
più che un nuovo “contratto” come chiesto da Di Maio, Delrio immagina
“un patto sulla base di quello che abbiamo deciso ad agosto nel
programma di governo e sui temi comuni che anche Beppe Grillo ricorda
continuamente: un’agenda per l’ambiente, l’attenzione alla giustizia
sociale, un nuovo sviluppo sostenibile”.
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