Governo, Conte: a gennaio la verifica. Di Maio: «Avanti ma lista di priorità»

L’ok di Conte

Lo stesso presidente del Consiglio ha avallato lo schema-Bettini a margine di un convegno dell’Eni: «Un minuto dopo l’approvazione della legge di bilancio» dovrà aprirsi la verifica di governo che è «necessaria» e che dovrà indicare «un cronoprogramma fino al 2023», ha detto il premier. «Chiederò alle forze politiche di condividere un percorso anche sul cronoprogramma delle priorità che andremo a realizzare. Il Paese chiede chiarezza, non possiamo proseguire con dichiarazioni o differenti sensibilità, sfumature varie e diversità di accento», aggiungendo poi: «Non dubito dell’impegno di tutti di arrivare fino a fine legislatura».

Di Maio: «Il governo vada avanti»

Luigi Di Maio, in una nota, ha invece scritto che «il governo deve andare avanti su temi fondamentali come casa, sanità, lavoro. Penso sia doveroso stilare una lista di priorità andando a individuare le tempistiche per l’approvazione, vale a dire un cronoprogramma da gennaio, per portare avanti con trasparenza le cose che abbiamo promesso».

Venerdì la direzione al Nazareno

Intanto, è stata convocata per venerdì mattina la direzione nazionale del Partito democratico al Nazareno. All’ordine del giorno la situazione politica e la valutazione sulle ipotesi di legge elettorale. Proprio oggi, su Corriere, il tema delle nuove regole di voto ha visto una insolita convergenza a favore di un proporzionale corretto tra i due Mattei, il leader leghista Salvini e quello di Italia viva Renzi. Quest’ultimo non ha escluso l’ipotesi di un voto anticipato qualora non si interrompano le fibrillazioni nella maggioranza.

CORRIERE.IT

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