Cosenza, il sindaco di Scalea arrestato per assenteismo
di ALESSIA CANDITO
Timbrava il cartellino e spariva, inventava
missioni per conto dell’ufficio, godeva della copertura e dell’omertà
dei colleghi dell’Asp. Per la procura di Paola, il sindaco di Scalea, Gennaro Licursi,
eletto in una lista civica in area centrosinistra, era un “furbetto del
cartellino” seriale ed organizzato, per questo i magistrati hanno
chiesto e ottenuto per lui gli arresti domiciliari e la sospensione
dell’esercizio di pubblico servizio. A farlo finire nei guai con una
pesantissima accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato e falsa
attestazione della presenza in servizio, non l’attività da
amministratore, ma quella da dipendente dell’Asp, gestita in maniera
assai “sportiva” e decisamente personale.
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