La Brexit o della fine dell’Impero britannico
Come scontato, Boris Johnson vince le elezioni. E vince il popolo britannico chiamato nuovamente a esprimersi sulla Brexit, dato che i cultori della globalizzazione avevano provato ad annullare l’esito del referendum.
Ci hanno provato con la lunga melina, quella che ha impedito a Theresa May, che ha le sue colpe, di dar seguito alla vittoria del Leave.
Certo, aveva trovato il contrappunto dei brexisters, ma soprattutto quello degli ambiti cosiddetti globalisti. Da qui lo stallo, che ha addirittura portato i cittadini della Gran Bretagna a votare per le elezioni europee nonostante avessero deciso di uscirvi.
La speranza-certezza dei globalisti era che quelle elezioni correggessero l’errore, l’incidente di percorso del referendum, ché il popolo britannico è europeo e certo il referendum era stato falsato, addirittura per l’influenza dei russi (Time), come avvenuto per l’elezione di Trump…
Invece le europee hanno ribadito il Leave, che ieri ha vinto per la terza e definitiva volta.
La Brexit e la fine di un mondo
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