Fca-Psa, sì dei consigli alla fusione Nasce il quarto produttore di auto
di Stefano Montefiori
PARIGI Nella serata di ieri il board di Psa riunito a Parigi e quello di Fca a Londra hanno approvato il memorandum di intesa, questa mattina prima dell’apertura delle borse è atteso l’annuncio ufficiale. L’operazione da 50 miliardi porta alla nascita di un colosso mondiale dell’auto — il quarto in ordine di grandezza dopo Volkswagen, Renault-Nissan e Toyota — che punta a entrare nel club dei costruttori da 10 milioni di vetture l’anno.
Il 31 ottobre scorso Psa (il gruppo dei marchi Peugeot, Citroën, Opel etc.) e Fca (Fiat Chrysler) avevano annunciato l’intenzione di procedere a una fusione paritaria, 50 e 50, in modo da sfruttare la complementarità nei mercati — Psa più forte in Europa e in Cina, Fca in America — e gli investimenti in ricerca e sviluppo per l’auto elettrica e connessa. Sono bastate poche settimane di trattative per finalizzare l’intesa. Il governo francese, che aveva fatto saltare il tentato accordo precedente tra Fca e Renault, stavolta ha dato il via libera avendo ottenuto rassicurazioni sul fatto che i posti di lavoro verranno tutelati.
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