Tv da rottamare, scatta il bonus da 50 euro. Ecco cosa cambia
Chi intenda procedere all’acquisto di “prodotti idonei”, così come indicati sul sito web del Mise, dovrà anzitutto verificare di rientrare entro i previsti limiti ISEE, poi dovrà scaricare – sempre dal sito web del Mise – il facsimile di richiesta per il riconoscimento del contributo. Il facsimile, debitamente compilato e accompagnato da documento di identità, andrà presentato al negozio (fisico o elettronico) che sconterà il bonus dal prezzo. Per pensionati privi di supporti, non sarà comunque semplice organizzare la trafila.
Dichiarare il falso all’esercente (che poi recupererà il bonus tv con credito d’imposta e modulo F24) sarà rischioso. Agenzia delle Entrate e Guardia di finanza verificheranno gli Isee dei richiedenti: chi fosse colto a barare ne risponderà di fronte alla legge, oltre a restituire il corrispettivo dello sconto, peraltro modesto vista l’ineluttabilità del passaggio. Già da settembre 2021 tutti i canali saranno infatti in alta definizione, e quindi l’utenza dovrà adeguarsi ben prima dello spegnimento del vecchio segnale cadenzato per macroaree regionali. Le alternative al Dvb-T2/Hevc appaiono due: implementare il vecchio apparecchio con il decoder per TivùSat o affidarsi a una connessione internet in banda larga attivando app come Raiplay o Mediaset Play.
Tv digitale, cosa cambia
IL TEST – Come capire se la propria tv supporta il nuovo standard? Basta semplicemente sintonizzarsi sui canali dal 501 in avanti. Se visualizzate le immagini, fino al 2022 potrete stare tranquilli. Se, invece, non visualizzate niente, allora il vostro tv non supporta il formato MPEG4 e, perciò, dall’1 settembre 2021 non vedrete più alcun canale.
DECODER O NUOVA TV – Chi possiede una tv che non è in grado di ricevere i segnali trasmessi in DVB-T2 o che non riescono a decodificare lo standard H265/HEVC, sarà costretto a prendere un decoder per poter vedere tutti i canali oppure cambiare televisore. I decoder sono già in vendita a un prezzo che va dai 30 ai 250 euro.
TEMPISTICHE – Dall’ 1 settembre al 31 dicembre 2021 passano al nuovo digitale terrestre Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Trento e Bolzano. Dall’1 gennaio al 31 marzo 2022: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna. Dall’1 aprile 2022 al 31 dicembre 2022: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Marche.
E IL VECCHIO TELEVISORE? Il consumatore che vuole liberarsi del vecchio televisore o decoder ha diritto a consegnarlo gratuitamente al punto vendita al momento dell’acquisto del nuovo apparecchio. In alternativa, potrà portare il prodotto ormai in disuso presso l’isola ecologica del proprio comune di riferimento.
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