Giorgetti: “Governissimo? Sì alla svolta, la Lega c’è”
di P.F. DE ROBERTIS
Roma, 19 dicembre 2019 – Governissimo, governo di scopo, elezioni subito. Tutto si accavalla in fretta. Giancarlo Giorgetti, facciamo un po’ d’ordine?
“I problemi seri che ha l’Italia si possono affrontare con un governissimo, un governo o governino. Adesso abbiamo governino, che peraltro nel Paese è palesemente minoranza. Semplicemente diciamo che se serve un contributo ci siamo”.
Quindi governissimo o governo di scopo?
“Siamo disposti a discutere. Anche perché è consapevolezza comune, anche alla maggioranza, che ci troviamo in una situazione di stallo. E sappiamo tutti che in una democrazia dalle situazioni di stallo si esce col voto”.
Con quale legge elettorale?
“Quella che c’è va benissimo”.
Ma tutti hanno paura che poi vinca Salvini.
“Ecco, appunto. Allora diciamo che c’è ci va bene qualsiasi legge tenga conto della rappresentanza ma garantisca la governabilità. Non si può tornare agli anni Settanta con il proporzionale puro. La nostra richiesta di referendum maggioritario che a gennaio la Corte esaminerà va in questo senso”.
Si è parlato del modello spagnolo.
“Guardi, che ci va bene anche il modello greco”.
Non è un gran paragone.
“Capisco che possa far sorridere, ma è un proporzionale corretto, che assicura a chi vince un certo premio. In sostanza dà un’indicazione chiara su chi deve governare. E non fa governare chi ha perso, come accade adesso”.
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