Bonus famiglia 2020, dalla Carta cultura al contributo per i bebè
Un intervento più specifico è quello introdotto ex novo per sostenere le mamme affette da condizioni patologiche che impediscono la pratica naturale dell’allattamento: il contributo per il latte artificiale potrà arrivare all’importo massimo di 400 euro per neonato, fino al compimento del sesto mese di vita dello stesso.
Infine, vengono aumentati a 7 giorni i congedi parentali obbligatori e, per quanto riguarda la Carta cultura per i neo maggiorenni, l’importo scende a 300euro (era 500). La legge di Bilancio per l’anno prossimo mette un primo tassello per la creazione dell’assegno universale per i figli, che dovrebbe prendere il posto della miriade di interventi, bonus, contributi previsti a vario titolo per le famiglie. Viene istituito il “Fondo assegno universale e servizi alla famiglia”: la dote è di oltre un miliardo di euro per il 2021 e più di 1, 2 miliardi di euro annui dal 2022. Insieme con il riordino delle politiche familiari, nel Fondo verranno trasferite le risorse dell’assegno di natalità (bonus bebè) e di quello per gli asili nido.
Prima infanzia
Prorogato per il 2020 il premio nascite Inps, noto anche come Bonus mamme domani, dà 800 euro a chi entra nel 7° mese di gravidanza o ha partorito a inizio anno o adottato, senza limiti di reddito. Dopo la nascita, scatta il bonus bebé. Tre importi: 80, 120 e 160 euro al mese per un anno a seconda del reddito (ma il minimo spetterà anche ai più ricchi).
Svezzamento
Una delle novità 2020 è il contributo per il latte artificiale destinato alle mamme che non possono allattare. L’importo massimo annuo è di 400 euro per neonato. Potrà essere erogato nei primi sei mesi di vita del neonato. Il Fondo ha una dotazione di 2 milioni di euro per il 2020 e 5 per il 2021.
Asili
Dal 2020 il bonus asili nido arriverà a 3mila euro (non più 1.500) per le famiglie con Isee fino a 25mila euro; per chi ha un Isee dai 25.001 a 40mila euro sarà invece pari a 2.500 euro. Le famiglie con redditi alti percepiranno il minimo, 1.500 euro annuali. Il governo ha finanziato poi 2,5 miliardi per la realizzazione di nuove strutture, a partire dalle zone svantaggiate e periferiche.
Maggiorenni
Il bonus per diciottenni 18App resta anche se viene calato l’importo: si tratta di 300 euro invece dei 500 degli anni passati che i ragazzi diventati maggiorenni potranno spendere in beni e attività culturali, dai libri ai fumetti, dal cinema al teatro e ai concerti. Il limite del Fondo è di 160 milioni di euro.
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