Gianluigi Paragone cacciato dal Movimento | Il senatore a Tgcom24: “Sono stato espulso dal nulla”
Il post su Facebook con la scritta sulla carta intestata del Senato
L’avvertimento per i dissidenti Di certo l’espulsione di Paragone è un avvertimento a agli altri dissidenti, una parte dei quali potrebbe confluire nella formazione “Eco, guidata dall’ex M5s Lorenzo Fioramonti, per sei mesi ministro dell’Istruzione.
Paragone era stato uno dei pontieri per il governo gialloverde Paragone era stato uno dei pontieri per l’accordo tra Lega e M5s e, dopo la formazione dell’esecutivo giallorosso, non aveva lesinato critiche anche al premier Conte per la gestione dei dossier economici. Il senatore pochi giorni fa aveva anche chiesto l’intervento die probiviri del M5S per i parlamentari che non hanno rendicontato.
L’espulsione era nell’aria L’espulsione di Paragone era nell’aria, tanto che prima di Natale lo stesso parlamentare aveva anticipato: “Sarò giudicato dagli uomini grigi dei probiviri, devono avere il coraggio di cacciarmi perché vuole dire che il programma elettorale è una truffa”.
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