l Pentagono smentisce Trump: “Non colpiremo siti culturali”. Folla a Kerman per la sepoltura del generale Soleimani
07 gennaio 2020 GLI STATI UNITI fanno retromarcia sulla possibilità di prendere di mira i siti culturali iraniani. O almeno così dice il segretario alla Difesa, Mark Esper, smentendo di fatto le frasi del presidente Donald Trump che avevano fatto preoccupare anche l’Unesco. Esper ha aggiunto che “gli Usa rispetteranno le leggi dei conflitti armati”
La minaccia era arrivata direttamente da un tweet del presidente Trump, in cui annunciava che gli Stati Uniti erano pronti a colpire 52 obiettivi in Iran, compresi alcuni siti di rilevanza culturale.
Minaccia rilanciata anche ieri, dopo le polemiche generate dal tweet: “A loro è consentito uccidere, torturare e mutilare la nostra gente e a noi non è consentito toccare i loro siti culturali? Non funziona così”. Anche il segretario di Stato Mike Pompeo si era affrettato a dire che gli Usa rispetterano le norme sui conflitti.
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