l Pentagono smentisce Trump: “Non colpiremo siti culturali”. Folla a Kerman per la sepoltura del generale Soleimani



Prendere di mira siti culturali è infatti un crimine di guerra in base alla Convenzione dell’Aia per la protezione dei siti culturali, del 1954. In Iran ci sono una ventina di siti riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Fra questi le antiche rovine di Persepoli, la grande moschea di Isfahan e il palazzo del Golestan a Teheran, dove nel 1967 fu incoronato l’ultimo scià a governare l’Iran.

Khamenei: “Rappresaglie siano compiute dalle forze iraniane”

Staccandosi dalla usuale tattica di nascondersi dietro le azioni degli alleati coltivati nella regione, la Guida suprema iraniana Ali Khamenei vuole che qualsiasi rappresaglia per l’uccisione del generale iraniano Qassam Soleimani da parte degli Usa sia un attacco diretto e proporzionato contro interessi americani eseguito apertamente dalle forze iraniane. Lo scrive il New York Times citando tre fonti iraniane presenti ad un incontro del Consiglio per la sicurezza nazionale dove Khameni ha dettato la linea.

Esteri

Soleimani, Francia Germania e Gran Bretagna: “L’Iran non esca da intesa sul nucleare”. Trump: “Se ci attaccano, risposta sarà sproporzionata”

La sepoltura di Qassam Soleimani

Un’enorme folla si è radunata a Kerman per la sepoltura del generale Qassam Soleimani, la cui salma è arrivata verso le otto di mattina (ora iraniana) nella cittadina dell’Iran sudoccidentale.

Gli abitanti di Kerman sono arrivati in massa nel centro della città natale del generale Soleimani, dove oggi è prevista la sepoltura.

La mobilitazione appare delle stesse dimensioni di quelle organizzate domenica e lunedì a Teheran.

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