Legge elettorale, ecco il Germanicum. Come funziona il diritto di tribuna
Roma, 9 gennaio 2020 – Messo nero su bianco ddl di riforma delle legge elettorale. Già ribattezzato ‘Germanicum‘, perché ispirato al modello tedesco, è stato depositato oggi dal presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera Giuseppe Brescia (M5S). Il testo prevede l’assegnazione di 391 seggi su 400 con metodo proporzionale alla Camera, con soglia di sbarramento nazionale del 5%, con un meccanismo che permette il diritto di tribuna per i ‘piccoli’ (osteggiato da Italia Viva). Spariscono i collegi uninominali del Rosatellum, il Germanicum ne utilizza i 63 collegi plurinuminali e le 28 circoscrizioni.
Cosa prevede il Germanicum
Dei 400 seggi della futura Camera, 8 spetteranno ai deputati eletti all’Estero (nelle circoscrizioni Estere con metodo proporzionale), un seggio va all’eletto in Valle d’Aosta in un collegio uninominale. I restanti 391 seggi sono distribuiti proporzionalmente tra i partiti che superano lo sbarramento del 5%. I 63 collegi plurinominali del Rosatellum servivano per eleggere 386 deputati, quindi funzionano anche per la nuova Camera ridotta nei numeri. E per i 200 seggi del nuovo Senato il metodo non cambia: quattro vanno ai senatori eletti all’estero, uno alla Val d’Aosta e i restanti 195 sono distribuiti ai partiti che nel resto d’Italia superano il 5%.
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