Europa, togli i fiori dai tuoi cannoni
Siamo disarmati perché l’Europa non ha un esercito comune e per questo non è una potenza temuta e rispettata. Per di più molti degli Stati membri, tra cui l’Italia, hanno delle Costituzioni che impediscono loro di avere ruoli attivi sui fronti di guerra o anche solo di crisi. Forse non tutti sanno che i nostri soldati, i nostri aerei e le nostre navi, se non per difendersi, non possono sparare ma solo chiamare sperando di non trovare occupato – i colleghi americani e francesi autorizzati a fare il lavoro sporco.
Queste banali verità le ha capite bene Trump, le sfrutta Putin e ora ci è arrivato pure Erdogan, che con i suoi generali sta mettendo le mani sulla costa settentrionale dell’Africa, cioè a cinquanta chilometri scarsi dall’Italia. Per non parlare della Cina, che mezza Africa se l’è già comprata. Gli eserciti nascono per difendere o allargare (per fortuna non più) i confini. Se cancelli il concetto di confine, neghi l’utilità di avere delle Forze Armate. E senza forze armate sarai sempre in balìa dei signori della guerra o del pazzo di turno che non temono né la protezione civile né la Caritas. America, Russia, Turchia e Cina contano perché fanno paura. In Europa mettiamo in campo Ong, Sardine, Gilet gialli e governi come il nostro improbabili. Se non contiamo ci sarà pure un perché: ci hanno fatto mettere i fiori come invocava una canzone nei nostri cannoni.
IL GIORNALE
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