Craxi, dalla Milano da bere ad Hammamet: l’anniversario
Il 29 aprile, nell’aula di Montecitorio presieduta da Giorgio Napolitano, ammette di aver ricevuto finanziamenti illeciti. La decisione scatena ondate di proteste: la sera del 30 aprile, uscendo dall’Hotel Raphaël di Roma, gli lanciano pietre, sigarette, pezzi di vetro, ma soprattutto monetine. Qualcuno, con le banconote da mille lire in mano, gli grida “Bettino, vuoi anche queste?”. Nel 1993 è costretto a dimettersi dalla segreteria del Psi. Travolto dagli eventi, fugge in Tunisia e viene dichiarato latitante. Stroncato da un arresto cardiaco nella sua villa di Hammamet il 19 gennaio 2000. I funerali vengono celebrati a Tunisi. Il 9 gennaio esce al cinema Hammamet, un film che ripercorre l’ultima fase della vita di Craxi, con la regia di Gianni Amelio e interpretato da Pierfrancesco Favino. “Dopo averlo visto, inizialmente ho avuto uno scazzo con Amelio e la produzione, perché l’elemento romanzato prevale su quello politico”, ha dichiarato alla stampa il figlio Bobo.
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