“Torniamo al Mattarellum”. La proposta di Giorgetti: “Attenti, nelle sabbie mobili ci finiamo tutti”
All’obiezione secondo cui il Mattarellum conviene alla Lega, Giorgetti ha pronta la contromossa.
“Io voglio presentare una legge costituzionale con la quale si stabilisce che in caso di riforma elettorale, quel nuovo sistema prima di entrare in vigore salti un turno. Si tratta di un dispositivo di garanzia, contro le schizofrenie e gli opportunismi. Sui pasticci elettorali nessuno in Italia è vergine. Però bisogna metterci una pezza, sul serio. Lo dico perché abbiamo cambiato troppe volte il sistema elettorale. E ogni volta lo abbiamo peggiorato. Adesso ci troviamo di fronte a un tornante decisivo. Lo spauracchio Salvini, l’uomo nero che reclama i pieni poteri, sta portando a una legge che fotografa l’attuale scenario balcanico e ingovernabile”.
La parola ora è alla Consulta,che deve decidere sul referendum Calderoli, voluto dalla Lega per reintrodurre il maggioritario puro. Giorgetti auspica che passi, altrimenti “sarebbe un brutto segnale”. La mediazione sensata, secondo l’ex sottosegretario, è però il Mattarellum. Anche perché l’alternativa, il Germanicum che reintroduce il proporzionale, non è adeguato ai tempi, spiega il leghista.
“I partiti sono emanazione personale delle leadership. E noi vogliamo ripristinare un sistema elettorale che era stato immaginato per un mondo che non esiste più? Davvero la paura di Salvini può spingerci a tanto?”
L’altro passaggio inevitabile è quello delle Regionali. Che secondo Giorgetti non sarà neutro rispetto al futuro del Governo, come sostiene Giuseppe Conte.
“Il presidente Conte non ha mai preso un voto in vita sua, quindi lo capisco che dica così. Ma Zingaretti? Che non gli importi dell’Emilia-Romagna mi sembra impossibile. E di Maio? Prende il 5% in Emilia e anche in Calabria e se ne infischia? Non lo so… Guardi, per come è messo il Parlamento bisogna fare uno scatto. Lo ripeto. Se lo scatto non lo fa il sistema politico, spero che lo faccia domani la Corte Costituzionale. Altrimenti diventano sabbie mobili in cui veniamo risucchiati tutti. Attenzione, dico tutti”.
L’HUFFPOST
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