Delrio: vinciamo noi in Emilia-Romagna. Ma se si perde ci saranno problemi
Presidente
Delrio, le Sardine hanno riempito la piazza di Bologna. Non teme il
paradosso reso celebre da Pietro Nenni, «piazze piene, urne vuote»?
«Sinceramente
no. Le Sardine si stanno dimostrando un grande valore aggiunto per
tutti noi. C’è gente nuova che si sta avvicinando alla politica e lo sta
facendo grazie a questi ragazzi. Mi lasci dire che non ci sono solo le
facce nuove; queste piazze stanno facendo riscoprire la voglia di
partecipare a tanti che l’avevano persa».
Quando può valere l’«effetto Sardine» sul voto di domenica prossima?
«Penso che potrebbe rivelarsi decisivo per la vittoria di Stefano Bonaccini».
Nel senso che senza di loro si sarebbe perso sicuro?
«Diciamola
così: sono certo che l’effetto di questa straordinaria partecipazione,
che va avanti ormai da due mesi, si vedrà forte e chiaro nella vittoria
del centrosinistra in Emilia-Romagna, domenica prossima».
A una settimana dal
voto, non c’è nulla che permetta di escludere a priori la vittoria di
Lucia Borgonzoni, e quindi di Matteo Salvini. Che cosa succede se
perdete?
«Guardi, a me non va proprio di fare la parte
dell’ipocrita, la figura di quello che dice che se perdiamo in
Emilia-Romagna sarà tutto come prima. Perché non è così. Certo, il voto è
comunque locale e non nazionale, si vota sul rinnovo dei vertici di una
regione e non dell’intero Paese. Ma non possiamo nasconderci: se si
perde ci saranno problemi».
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