Prescrizione, la sfida di Bonafede per chiudere i processi in tre anni
di LIANA MILELLA
ROMA – Un processo penale intero in soli 4 anni, e, entro due anni quando la riforma andrà a regime, addirittura in 3 anni. Per ora un anno in primo grado, due in appello e uno in Cassazione. E poi, tra due anni, un solo anno per ogni grado di giudizio. Quindi 3 anni. È questa la proposta che il Guardasigilli Alfonso Bonafede presenterà oggi al tavolo sulla giustizia in programma a palazzo Chigi alle 17. Una vera rivoluzione dei tempi che dovrebbe spegnere le polemiche sull’entrata in vigore della, prescrizione dopo il primo grado, ma solo per chi viene assolto.
“Prima delle regionali di domenica prossima in Emilia e Calabria dobbiamo per forza chiudere questo tormentone della giustizia”. È questa la battuta che, dalla mattina, circola con più insistenza tra Pd e M5S in vista dell’ennesimo vertice, ormai il quarto dalla nascita del governo giallorosso. Il premier Conte è deciso a chiudere una volta per tutte la partita della prescrizione, aperta tra i due partiti senza esclusione di colpi: “Confido che si possa trovare finalmente la piena condivisione” ha detto in mattinata il premier. Come la conferenza stampa post natalizia – era il 27 dicembre – in cui il Pd ha presentato un suo disegno di legge, “un’assicurazione sulla vita” l’aveva definito l’ex ministro della Giustizia e oggi vice segretario del Pd Andrea Orlando, che si opponeva alla prescrizione del Guardasigilli Alfonso Bonafede destinata a entrare in vigore soltanto quattro giorni dopo.
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