Raggi battuta dalla sua maggioranza
Ecco la consigliera pentastellata Simona Ficcardi, da subito fortemente critica nei confronti della discarica, prende la parola a muso duro e definisce “ingiusta” la delibera di giunta. Io voto a favore delle due mozioni”, dice e poi rincara la dose richiamando il Movimento ai vecchi principi: “La richiesta di ritirare la delibera è coerente con il programma con cui noi avevamo inserito la tutela della zona di Malagrotta”. E poi eccone un altro, il collega Roberto Di Palma, per il quale “la Regione Lazio ha imposto in una trattativa con Roma Capitale di fare una delibera entro il 31 dicembre, sono loro i veri responsabili. Per quanto mi riguarda la mozioni di Fratelli d’Italia avrà il mio voto favorevole”. Insomma, gran parte della maggioranza vota con le opposizioni. Lasciando il sindaco Raggi assolutamente isolato.
Non solo. Al sit-in, promosso dal comitato Valle Galeria Libera hanno preso parte, oltre a qualche volto noto dello spettacolo, anche tre esponenti del Movimento: il presidente della commissione Ecomafie, Stefano Vignaroli, il consigliere regionale Marco Cacciatore e la consigliera comunale Simona Ficcardi.
Intanto Lega e Pd sono passati all’attacco. Con il leader leghista Matteo Salvini che da mesi ha messo nel mirino il Campidoglio: “Ormai anche i consiglieri votano contro il sindaco, si dimetta”. Anche il Pd ci va giù duro: “La sindaca è stata messa in minoranza, un fatto politico rilevante. Fuori da quest’Aula c’è una città in ginocchio”. Per questo, finita sotto attacco da ogni parte, il sindaco Raggi convoca subito i consiglieri, i quali rinnovano la fiducia ma chiedono di cambiare la delibera. Se il primo cittadino alza un muro, come trapela in queste ore, la maggioranza potrebbe sgretolarsi definitivamente.
L’HUFFPOST
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