Omicidio Sacchi, a giudizio immediato Anastasiya e altre 5 persone. Pm: “Ci fu premeditazione”
Del Grosso e Pirino, inoltre rispondono della detenzione della mazza da baseball usata per aggredire Luca Sacchi e la fidanzata. Ma soprattutto la Procura contesta a Del Grosso, Pirino e De Propris l’aggravante della premeditazione. Nel capo di imputazione i pm scrivono che Del Grosso e Pirino sono giunti in via Mommsen a bordo di una Smart “entrambi armati, il primo di un revolver calibro 38 fornitogli da Marcello De Propris, e Pirino di una mazza da baseball”.
Anastasiya, assieme a Giovanni Princi (amico di liceo della vittima), a Del Grosso e a Pirino, va a processo per aver tentato di acquistare 15 chili di sostanza stupefacente.
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Delitto Sacchi, in cella l’amico. Il piano del killer di Luca “Scappo in Brasile con i soldi”
di RORY CAPPELLI e FRANCESCO SALVATORE Luca Sacchi, personal trainer di 24 anni, muore la notte tra il 23 e il 24 ottobre scorso davanti al John Cabot pub, in zona Appio, raggiunto alla testa da un colpo di pistola. La procura di Roma impiega tre mesi per chiudere le indagini, ma la svolta arriva subito quando polizia e carabinieri arrestano gli autori dell’omicidio e inseriscono la vicenda in un contesto legato a una compravendita di sostanze stupefacente. Il giorno dopo l’agguato furono fermati Del Grosso e Pirino. Il primo si era nascosto in un residence a Tor Cervara, mentre l’altro aveva trovato riparo sul terrazzo del condominio dove abita.
L’auto usata per fuggire viene sequestrata, si cerca ancora la pistola. Gli investigatori, che all’inizio pensavano a un tentativo di scippo conclusosi in tragedia, ipotizzano con il trascorrere delle ore uno scambio di droga non andato in porto.
L’autopsia svolta su Luca confermò che la morte era stata causata da un colpo d’arma da fuoco alla testa. I numerosi lividi sulle braccia dimostravano che il giovane aveva cercato di parare il volto dai colpi di mazza da baseball usata dai due aggressori che avevano strappato lo zainetto rosa (con i soldi destinati all’acquisto di marijuana) della fidanzata della vittima, Anastasiya
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