Codice della strada, i nuovi divieti in auto. Dagli smartphone alle sigarette
Roma, 29 gennaio 2020 – Anche se slitta di una settimana l’esame da parte dell’Aula della Camera, la riforma del Codice della strada continua a fare discutere. I problemi finanziari, sollevati dalla Ragioneria dello Stato, non sono stati sciolti: secondo il Mef mancono alcune coperture. Il divieto di fumo in auto per il guidatore, l’innalzamento dei limiti di velocità a 150km/h in alcuni tratti autostradali e una stretta sull’uso del cellulare alla guida: ecco alcuni temi della riforma.
Ma le perplessità della Ragioneria, per gli oneri finanziari, hanno bloccato le novità da luglio scorso e si rischia un altro stop. A riproporre l’emendamento in Aula sull’innalzamento della velocità a 150km/h sarà la Lega ma il governo e la maggioranza dovrebbero votare contro. Tuttavia riscoppia la polemica. “Valuteremo l’ipotesi di fornire un kit fuori dalle discoteche per evitare che i giovani si mettano alla guida con un livello alcolemico
elevato”, ha detto Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno, al termine
del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica provinciale di
Firenze.
Il governo dovrebbe presentare un emendamento sul ritiro della patente per chi usa il telefonino alla guida.
Il conducente dovrà fare poi attenzione che il passeggero abbia la
cintura di sicurezza allacciata: il nuovo Codice prevede una multa anche
per il guidatore in caso di mancato uso della cintura da parte del
passeggero. E attenzione a non parcheggiare o sostare negli spazi di ricarica dei veicoli elettrici: verranno decurtati due punti dalla patente. Potrebbero essere inasprite anche le multe per chi viene sorpreso in divieto di sosta.
La sanzione salirà dagli attuali 85-334 euro a 161-647 euro con
raddoppio dei punti decurtati (da 2 a 4). Per la stessa violazione
previsto un aumento delle multe per moto e scooter.
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