La sentenza pro Lgbt: “Sì alla pensione di reversibilità per le coppie gay”
La sentenza è storica: il tribunale di Foggia ha riconosciuto la pensione di reversibilità anche alle coppie omosessuali.
Infatti, le coppie gay che hanno subito un danno economico prima del 2016 – ovvero prima dell’approvazione della legge Cirinnà sulle unioni civili, che di fatto ha dato loro modo di vedersi riconosciuta l’esistenza di una relazione affettiva – da adesso in poi potranno fare richiesta per ottenere l’assegno e l’eventuale “risarcimento”.
Lo ha statuito il palazzo di giustizia foggiano, riconoscente a una donna (partner “superstite” di una coppia gay) il diritto al trattamento pensionistico di reversibilità con effetto peraltro retroattivo.
Ma non è tutto. La toga, riconoscendo il diritto, ha di rimbalzo condannato l’Inps a pagare l’assegno di reversibilità al soggetto ancora in vita: la compagna perse invece la via nel 2011, cinque anni prima che la “legge Cirinnà” venisse approvata dal Parlamento sotto l’allora governo di Matteo Renzi.
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