Fiano all’attacco: “Dobbiamo cancellare i decreti Sicurezza”
Al centro dell’offensiva rossa sono finiti nuovamente i decreti Sicurezza. Dopo la revisione nel cassetto del ministro Lamorgese, si registrano diversi attacchi specialmente da parte del Partito democratico.
Nicola Zingaretti, ad esempio, ha confermato la volontà di smantellarli: “Propaganda e paura. Dobbiamo cambiarli per costruire un’altra strategia per la sicurezza urbana”. Non poteva mancare Emanuele Fiano, che ora si è aggiunto all’eco: “Noi riteniamo che vadano cancellati quasi completamente, come abbiamo sempre detto”. Però c’è da fare i conti con la posizione dei “complici” del Movimento 5 Stelle: “Siamo in un governo di coalizione nato non a inizio legislatura e quindi sappiamo che dobbiamo trovare un punto di incontro con i nostri alleati”.
Al momento però restano solamente parole: l’accusa ai dem è quella di non aver fatto ancora nulla per abolirli. “Però Zingaretti metterà questo tema sul piatto della verifica, come priorità. Noi avversiamo questi decreti che peraltro non sono serviti nemmeno dal punto di vista della sicurezza del Paese”, ha sottolineato. A suo giudizio si tratta non solo di una priorità politica, ma è dovuta anche al fatto che con tali provvedimenti “sono aumentati i problemi. Sono aumentati perché si è abolito completamente il permesso di soggiorno per motivi umanitari e perché si è sostanzialmente disattivato il sistema di accoglienza diffuso nei Comuni”.
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