Il 92% degli italiani ha la casa, ma solo il 6% ha meno di 35 anni

Il rapporto stima che il valore delle residenze possedute da persone fisiche ammonti a 5.211 miliardi di euro, cui vanno aggiunti altri 315 miliardi di euro per le pertinenze (principalmente si tratta di box auto). E’ un dato che però probabilmente andrebbe visto al ribasso di un buon 10%: a tanto ammonta infatti in media il calo dei valori registrato nell’ultimo triennio, anche se l’andamento dei prezzi non è stato omogeneo nel Paese. Il valore totale di immobili e pertinenze posseduto da persone fisiche e società è di 6000 miliardi di euro.

La regione con il maggior valore complessivo delle residenze è la Lombardia, con 822 miliardi di euro. La maggior parte dei 25,5 milioni di proprietari immobiliari ha come voce di reddito prevalente gli introiti da lavoro dipendente (10,7 milioni), ma i pensionati (10,3 milioni) seguono a ruota. Il reddito medio dichiarato è di 24.367 euro all’anno. Solo una minoranza (1,5 milioni) ricava le maggiori entrate dall’incasso dei canoni di locazione.

Un dato che dice molto sulla possibile evoluzione del mercato nei prossimi anni è quello relativo all’età dei proprietari: sono solo 1,5 milioni gli under 35, contro quasi 14 milioni di contribuenti tra 35 e 65 anni e 9,5 milioni ultra 65enni; siccome tutte le analisi più recenti di altra fonte concordano nel dire che la domanda di casa in acquisto da parte dei giovani resta molto debole (per mancanza di redditi stabili, soprattutto) è difficile ipotizzare che le compravendite di case possa crescere molto nei prossimi anni.

CORRIERE.IT

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