Una rete piena di gamberi e plastica: ecco cosa si pesca ogni giorno nei nostri mari
di Iacopo Gori – Video di Francesco Sena
Una rete piena di gamberi rossi. E di plastica. Succede nei mari bellissimi del Salento ma è la realtà quotidiana in qualunque altro mare italiano o mediterraneo. I dati del Wwf secondo cui «ogni anno nel mar Mediterraneo sono 570mila le tonnellate di plastica che finiscono in acqua, l’equivalente di 34mila bottigliette al minuto» sono una drammatica realtà documentata in maniera chiara anche con queste immagini.
«Ho rifatto a fine gennaio la stessa giornata di pesca sullo stesso peschereccio quattro anni dopo. E ho messo a confronto i video che ho fatto le due volte, sono immagini impressionanti (qui il video integrale). Il problema della plastica in mare è diventato spaventoso. C’è una ricerca che dice che se continueremo con questo tasso di emissioni di rifiuti in mare entro il 2050 la plastica sarà uguale alla biomassa della fauna ittica: nuoteremo in un mare fatto dal 50% di pesci e 50% di plastica» dice Francesco Sena, 30 anni, apneista salentino che, oltre a raggiungere 50 metri di profondità senza bombole, sa usare bene anche video e social (è un influencer, anche se non vuole essere definito così). Sicuramente un esperto e appassionato di mare che documenta in diretta lo stato dei nostri mari. Un uomo che passa oltre 250 giorni l’anno nel Mediterraneo.
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