Processo a Salvini, cosa succede dopo il sì del Senato sul caso Gregoretti
Il tribunale dei ministri ha invece ritenuto che il divieto allo sbarco fosse una violazione penale e ha trasmesso gli atti a palazzo Madama. «Voglio essere processato», aveva detto Salvini prima del voto della Giunta che aveva concesso il via libera. La linea politica del senatore e segretario del Carroccio è rimasta quella di non opporsi al processo. L’avvocato e senatrice leghista Giulia Bongiorno,in una intervista al Corriere, aveva consigliato Salvini di non spingere per il sì al processo).
Inoltre, dopo il sì dell’aula di Palazzo Madama si dovrà stabilire se quella di Salvini sia un’imputazione “coatta” dunque i magistrati debbano obbligatoriamente sollecitare il rinvio a giudizio. O se invece potranno chiedere nuovamente l’archiviazione. In ogni caso non sarà il tribunale dei ministri a decidere ma il giudice per le indagini preliminari.
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