Coronavirus, un contagiato in Egitto: è il primo caso in Africa
di Guido Santevecchi, corrispondente da Pechino
I cinesi li hanno visti prima in camice, indifesi di fronte a un virus ancora sconosciuto. Poi chiusi in tute scafandro in corsia, quando è ne stata rivelata la pericolosità. Li hanno ammirati mentre marciavano in ordine verso gli aerei militari che li hanno portati a Wuhan e nello Hubei da tutta la Cina. Sono decine di migliaia gli uomini e le donne del servizio sanitario, civile e militare, impegnati nella prima linea della guerra contro l’epidemia. E anche loro pagano un prezzo tragico: sono 1.716 i medici cinesi contagiati dai pazienti, 6 sono morti.
«Il servizio al fronte dei lavoratori medici è estremamente pesante, lavorano sotto una grande pressione materiale e psicologica», ha detto il viceministro della sanità Zeng Yixin.
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