Governo, Renzi pronto allo strappo con Conte. E incassa due nuovi arrivi: «Più ci attaccano, più cresciamo»

Fingerà di tendergli una mano, subordinando la rinnovata adesione di Italia viva alla maggioranza a condizioni improponibili, tanto per lui quanto per il M5S. Il ritiro del ddl sulla prescrizione, ovviamente. Ma potrebbe essere solo la punta dell’iceberg. Stasera Renzi potrebbe tirar fuori dal cilindro anche la cancellazione del reddito di cittadinanza, forse persino la revisione della Quota 100. Condizioni capestro, insomma. Irricevibili.

Presenza virtuale

Un minuto dopo, la presenza di Italia viva nella maggioranza diventerà solo virtuale. Come virtuale potrebbe diventare la permanenza delle ministre renziane Teresa Bellanova ed Elena Bonetti nell’esecutivo. Raccontano che le due abbiano provato a resistere rispetto a uno scenario da resa dei conti. Inutilmente, pare. «Conte e compagnia non hanno i numeri per continuare ad andare avanti così senza di noi», ha scandito l’ex premier tornando in Italia dal Pakistan. Alle 21.30 di ieri, poi, s’è accomodato in un ristorante di Trastevere, scelto dall’uomo-macchina Luciano Nobili, assieme ai suoi parlamentari. Il rischio che qualcuno lo abbandoni in extremis c’è ancora, ovviamente; ma ci sono i nuovi arrivi, intanto. Tommaso Cerno arriva dal gruppo del Pd e la sua è una presenza di peso, visto che sta a Palazzo Madama. Alla Camera, da Leu, aderisce Michela Rostan. E Renzi, sui social, apre con un’esultanza la giornata di mercoledì: « Per una settimana quasi tutti i media scrivono: Italia Viva perde pezzi. Poi si riunisce il Parlamento e siamo +2 rispetto a una settimana fa (benvenuta Michela, benvenuto Tommaso). Più ci attaccano, più cresciamo».

«Win win»

Dopo l’affondo di oggi, la palla starà nelle mani di Conte. Il gruppo dei Responsabili pronto a sostenerlo c’è, sia alla Camera che al Senato. «E a questo punto noi ce ne andiamo all’opposizione», ha già chiarito il leader di Iv. Le smentite rispetto ai rapporti con Salvini non reggono. Almeno dentro Forza Italia, dove fior di berlusconiani sono convinti che «Matteo punta a sostituirci con l’altro Matteo». «Fidatevi, la nostra è una partita win win», ha insistito Renzi coi suoi. Nasce il Conte ter coi Responsabili? «Facciamo una bella opposizione», ha spiegato. Conte, nel passaggio a una nuova maggioranza, perde il sostegno di Di Maio e di una parte del Cinquestelle? «Allora abbiamo stravinto». Certo, come in tutti i mazzi, c’è anche la carta che perde. E cioè che, da Palazzo Chigi, riescano a sottrarre a Renzi i suoi parlamentari. «Finora non ce l’hanno fatta», argomenta lui. Ma domani è un altro giorno. La legislatura è pronta per l’ennesimo colpo di scena.

CORRIERE.IT

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