Renzi chiede un incontro a Conte, il premier: “Ok, mia porta aperta, poi porto l’Agenda 2023 del governo in Aula”
Milleproroghe: Iv ha votato 10 volte in dissenso sugli odg – Tra una minaccia di sfiducia al ministro Bonafede e un avvertimento a Conte sulla prosecuzione dell’avventura di governo, Italia viva continua la sua battaglia in Parlamento. Il partito di Renzi, infatti, ha votato per dieci volte in dissenso rispetto al parere del governo sugli ordini del giorno al decreto Milleproroghe. Tra voti contrari e astensioni, i deputati renziani in Aula alla Camera si sono smarcati dagli altri partiti della maggioranza su temi che vanno dalla prescrizione, alla plastic e sugar tax, alle opere pubbliche.
Votata la fiducia al decreto Intercettazioni – Nel
frattempo a Palazzo Madama è passata la fiducia al decreto
Intercettazioni con 156 sì, compresi quelli dei senatori di Italia viva,
ma non quello di Renzi, assente e in conferenza stampa. Secondo Piero
Grasso di Leu, un voto che rappresenta “anche un attestato di fiducia
per il Guardasigilli Bonafede che ha lavorato bene sulle
intercettazioni”. Renzi ha così replicato: “Il decreto intercettazioni
non è di fiducia a un singolo ministro. Grasso non è ancora fra le fonti
normative. Le sue valutazioni su cosa sia la mozione di sfiducia si
trova nel regolamento del Senato e non nella mente ampia di Grasso”.
Zingaretti: “Meno polemiche e più fatti”Prima dell’intervento di Conte da Bruxelles, era arrivata anche la presa di posizione del segretario del Pd, Nicola Zingaretti: “La congiuntura economica resta difficile e le sfide che ci attendono non sono semplici, anche per questo è necessario rilanciare l’innovazione dare nuova concretezza nell’azione di governo. Con meno polemiche e più fatti darsi un orizzonte, un’agenda di provvedimenti condivisi che vogliamo adottare. La frenesia della battaglia politica non deve in alcun modo distrarci dal cuore dei problemi, dal senso profondo del nostro ruolo e dalle reali necessità delle italiane e degli italiani”. “Avanti per costruire un’Italia migliore. Non ci sono scuse: serve buon governo. Con una politica utile alle persone” ha concluso Zingaretti.
TGCOM
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