Coronavirus Milano, individuato il «paziente zero», manager tornato dalla Cina
Individuato il «paziente zero» del focolaio di coronavirus in Lombardia. È un uomo di 28 anni che lavora in una società di Fiorenzuola d’Arda ed è tornato da un viaggio in Cina. Inizialmente era risultato negativo ai test svolti all’ospedale Sacco di Milano. Ma l’Istituto Superiore di Sanità ha confermato che l’uomo si è ammalato, anche se in forma più leggera. Normalmente il manager 28enne trascorre la maggior parte dell’anno in Cina, con limitati periodi in Italia. È tornato dalla Cina tra il 20 e il 21 gennaio, ma è sempre stato bene (e tuttora è in salute), tranne il 10 febbraio, quando ha avuto dei leggeri sintomi influenzali. Subito c’erano stati dubbi.
Il «paziente 1» è, invece, un uomo di 38 anni di Codogno, contagiati anche la moglie, che è ricoverata all’ospedale Sacco di Milano, e altre quattro persone residenti nella stessa zona, ricoverate con un quadro clinico di polmonite. Sotto esami circa trecento persone circa tra cui i colleghi più stretti, i medici e gli infermieri dell’ospedale di Codogno che l’hanno soccorso. Il 38enne nelle ultime due settimane ha avuto un’attività sociale molto ampia: per esempio ha partecipato a una gara podistica e a una partita di calcetto. Sono 150 i «contatti stretti» che saranno sottoposti a tampone, più 160 dipendenti della Unilever, che sono stati invitati a non lasciare gli uffici in attesa del test.
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