Pd, Zingaretti a Renzi: “Le avventure solitarie sono un grave errore. Non accettiamo più furbate contro il governo”
L’Assemblea nazionale del Pd ha eletto Valentina Cuppi, sindaco di Marzabotto, presidente. La nomina, proposta da Nicola Zingaretti
è passata quasi all’unanimità: un solo astenuto. Subito dopo il
segretario ha preso la parola per ammonire gli alleati di governo,
invocare la cancellazione dei decreti Salvini. Ricordare che siamo di
fronte all’emergenza coronavirus e dunque “è il tempo della scienza,
della buona sanità, della collaborazione, di non sottovalutare nulla e
di organizzarsi. Soprattutto dell’unità del Paese per fronteggiare
questa drammatica emergenza”. Allora ammonisce Zingaretti: “Dico agli
alleati: il Pd non è disposto a subire manovre e temporeggiamenti
furbeschi per indebolire l’azione dell’esecutivo. Non c’è più tempo da
perdere”.
A Renzi e a Salvini, dice “basta battaglie velleitarie alla ricerca di
un posizionamento”. Il segretario del Pd è molto duro con l’ex premier e
le mine che pone sulla strada del governo: “Quando la politica è solo
gestione del potere, allora emergono i picconatori, i tasformisti
seriali che si nutrono delle tensioni e delle paure altrui”. Dunque,
invoca Zingaretti, “per unire l’Italia si deve unire la politica. E’ un
errore drammatico picconare, dividere. Cercare avventure solitarie che
aiutano qualcuno ma non l’Italia a essere un paese migliore”. Aggiunge
che “cambiare l’Italia è possibile se insieme cambiamo la politica. Io
difendo e mi sento partecipe dell’azione di questi mesi, questo governo
non corrisponde a tutte le nostre aspirazioni, tante volte le forze
progressiste hanno dovuto convivere con situazioni difficili, con
alleati non in sintonia”.
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