Coronavirus, Conte: “Dobbiamo blindare le zone focolaio, se serve useremo esercito”
Chi si aspettava una chiusura delle frontiere magari rimarrà
deluso, ma il decreto approvato nel cdm di emergenza fiume e spiegato da
Conte e dal ministro Speranza, contiene comunque delle misure
restrittive. “Il tutto per salvaguardare la salute degli italiani che è
la cosa che ci sta più a cuore”, ha detto il premier durante la
conferenza stampa. Tra gli interventi più restrittivi c’è sicuramente
l’isolamento delle zone focolaio con le forze dell’ordine e l’esercito,
se servirà, ha detto il premier.
“Abbiamo adottato un decreto per tutelare la salute degli italiani, che è quella che ci sta più a cuore e che nella gerarchia dei valori costituzionali è al primo posto” dice il premier Giuseppe Conte ripetendo più volte che gli italiani “devono avere fiducia” della politica e delle istituzioni scientifiche, che stanno facendo tutto il possibile. Le misure di cui parla il presidente del Consiglio riguardano al momento i dieci comuni del lodigiano individuati venerdì, dove vivono oltre 50mila persone, e l’area di Vò Euganeo, in provincia di Padova. Saranno, a tutti gli effetti zone rosse: non si entra e non si esce. Non solo: all’interno delle zone focolaio “l’accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità – dice il decreto – è condizionato all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale”. E a tutti coloro che hanno avuto “contatti stretti con casi confermati” dovrà essere applicata la “misura della quarantena con sorveglianza attiva”.
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