PRIMO CASO DI VIRUS IN TRENTINO Tre turisti lombardi positivi in corso il trasferimento a Milano
Il dottor Ferro, responsabile della sanità pubblica, ha spiegato che “Non è cambiata l’allerta in Trentino. Abbiamo centinaia di chiamate al 112, ma ricordiamo che i canali dell’emergenza non vanno usati per il panico mediatico, ma solo per fatti ocncreti. Non è che uno che è solo passato in auto per Paova (è il caso di una telefonata di 1 ora fa) può pretendere di fare i tamponi. Il sistema trentino sta rispondendo molto bene. Il problema adesso sono le regioni limitrofe”.
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L’ADIGE
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