Il mistero di Boris Johnson che non sa leggere i discorsi troppo lunghi



Testi che poi vanno a finire nella canonica “red box”, la “cassetta rossa” dell’allora premier liberale William Gladstone nel 1853 e poi contenitore prezioso dei documenti più importanti del Cancelliere dello Scacchiere (il ministro delle Finanze) e del premier, tanto che oggi sono letteralmente a prova di bomba e costano oltre 1000 euro l’una. Celebri erano le notti di Margaret Thatcher, che ha preceduto Johnson a Downing Street, a studiare faldoni di carte e report da parte dei suoi collaboratori, con la luce al numero dieci (quasi) sempre accesa. Ma Boris non è come lei. Boris è come il suo amico Donald.

Boris Johnson intanto è nella sua residenza di campagna di Chevening, pare da una settimana, dopo una lunga latitanza che ha attirato molte critiche: il premier infatti non si è fatto vedere neppure durante le gravissime alluvioni nello Yorkshire e in gran parte del Nord dell’Inghilterra, afflitto da varie tempeste nelle ultime settimane, né è andato a confortare le popolazioni colpite (è dovuto andarci il Principe Carlo). Tanto che negli ultimi giorni ha impazzato su Twitter l’hashtag “Where Is Boris?”. Che fine ha fatto Boris?

REP.IT

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.